Fedeltà e scala

Riprodurre fedelmente il tracciato

La riproduzione fedele del circuito è determinante, in quanto slottare secondo la filosofia dell’Historic Slotcars Challenge richiede un ambiente di gara storicamente fedele alla realtà. Ciò si può ottenere sia riproducendo fedelmente e in scala il tracciato di gara, sia dioramando l’ambiente circostante la pista.

L’approvazione di un circuito Historic Slotcars Challenge è sottoposta alla Commissione Tecnica e alla verifica della rispondenza alle seguenti specifiche.

  • Deve riprodurre in scala, il più possibile fedelmente, il circuito o la prova speciale come era nel periodo preso in considerazione. E’ ammessa una deroga per tracciati particolari come Targa Florio e Nurburgring, per i quali si chiede o la corrispondenza del tracciato, come per il Nurburgring, oppure la riproduzione dioramata di alcuni tratti caratteristici, come per la Targa Florio. In ogni caso il tracciato deve essere di tipo simile a quello originale (non è ammesso dioramare una pista di club con tracciato di fantasia).
  • In generale un buon valore di scala per la riproduzione e stimato fra 1:200 e 1:500. Ciò permette di avere uno sviluppo adatto ad ottenere buone prestazioni dei modelli, anche su tracciati sinuosi. E’ ammessa deroga per particolari tracciati il cui sviluppo in scala renderebbe molto difficile se non impossibile slottare (tipo Targa  Florio e Nurburgring).
  • La misura dello sviluppo in metri va eseguita prendendo a riferimento una delle due corsie centrali (per tracciati a 4 o più corsie), con una ovvia approssimazione. Per tracciati a tre corsie la corsia centrale e per tracciati a due corsie a scelta degli organizzatori.
  • La scala non è tassativa come la corrispondenza del tracciato, in quanto le location disponibili per la rievocazione differiscono molto e quindi ogni manifestazione deve adattarsi all’ambiente.
  • Nel caso di tracciati con curve di raggio non conforme a quello disponibile nel catalogo del produttore dei binari, è necessario eseguire un’approssimazione al valore angolare più vicino (ad esempio: la seconda curva del rettilineo delle Hunaudieres a LeMans ha raggio di circa 12°, inesistente sulla maggior parte dei binari commerciali; sarà necessario usare curve di raggio 22,5° e adattare leggermente il tracciato, riducendo a 90° Mulsanne che è attorno a 100°).
  • E’ ammesso modificare in modo non significativo il tracciato per permettere lo spazio per i recuperi (passaggio e posizionamento di un commissario) quando il tracciato viene sollevato da terra; deve invece essere il più possibile fedele per tracciati posti a terra in quanto i commissari possono scavalcare i binari.

Struttura

  • E’ ammessa qualsiasi marca di binari analogica o digitale in scala 1:24, 1:32, 1:43; sia normalmente in commercio, sia autocostruiti. Nel caso per un particolare costruttore siano necessarie particolari specifiche delle macchine, l’organizzazione e’ tenuta a inserire le specifiche nel regolamento e ad avvisare al momento dell’iscrizione i partecipanti (ad esempio la necessita’ di usare pick-up limati per la Scalextric).
  • La superficie dei binari deve essere compatibile con il tipo di tracciato: asfalto per gli autodromi, asfalto/sterrato/neve/ghiaccio per i rally.
  • Deve permettere lo svolgimento di una gara di velocità ad almeno due slot contemporaneamente, in modo da poter effettuare realisticamente la simulazione della competizione; mentre per le prove speciali dei rally deve rispettare i punti di partenza e arrivo.
  • I tracciati di velocità analogici non devono avere incroci di corsia, in modo da evitare incidenti e successive contestazioni. I tracciati digitali possono avere incroci di qualunque tipo. Nelle prove speciali rally e cronoscalate sono liberamente utilizzabili a discrezione degli organizzatori o in accordo con i regolamenti vigenti.
  • E’ ammesso l’uso di chicane per simulare passaggi particolarmente impegnativi, propri di alcuni tracciati (tipo Goodwood).
  • La riproduzione di dislivelli del tracciato dei circuiti di velocità è facoltativa, anche se auspicabile. E’ obbligatoria (anche se non in scala) per cronoscalate e rally.
  • Non e’ obbligatorio l’uso dei cordoli lungo tutto il tracciato. E’ raccomandato per le curve dei circuiti che riproducono tracciati tipici di autodromi. Non invece per tracciati stradali, dove possono essere riprodotte condizioni tipiche di queste gare: passaggi fra le case o guardrail a bordo asfalto.
  • I cordoli, se presenti, non devono interrompersi bruscamente dopo le curve in uscita, ma permettere la fine di derapata per il rientro in pista senza uscire dallo slot. Ciò vale in particolare per le curve a “esse” o curve successive intervallate da corti rettilinei. In questi casi è auspicabile utilizzare anche cordoli interni. Deroga per particolari riproduzioni di tracciati con ostacoli a bordo pista e per le prove speciali dei rally.
  • I guardrail devono essere posti oltre i cordoli laterali, sono ammessi a bordo pista solo nei rally e non continui, in modo da non permettere di essere sfruttati come appoggio per aumentare la velocità.

In ogni caso il giudizio di omologazione del circuito spetta alla Commissione Tecnica.