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LeMans – work in progress

Proseguono i lavori di preparazione della pista, che è più grande di quella di Monza.

Siamo riusciti a farla stare nella sala di San Rocco e a farla molto simile a quella dell’anno scorso nel capannone. Che potete vedere qui: https://historicslotcars.com/galleria-fotografica_lemans2013/

Ecco come è, anche se non è ancora operativa (mancano il cronometraggio, alcuni cordoli e guardrail e finire il diorama), ma il tracciato è chuiso:

LeMans 2014 01

Abbiamo cercato di riprodurre i dislivelli del tracciato reale: piccolo dosso prima della seconda curvetta del rettilineo dell’Hunaudieres, il dosso prima di Mulsanne, il lieve rialzo e la discesa verso Indianapolis, la zona un poco più alta e la discesa verso la Maison Blanche e, naturalmente la salita verso il ponte Dunlop con la successiva discesa de Les Esses e del Tertre Rouge.
E’ circa 35 mt, con il rettilineo delle Hunaudieres dal Tertre Rouge a Mulsanne che arriva a 13 mt. Abbiamo anche riprodotto la partenza LeMans, con i pezzi Scalextric “vintage”, a spina di pesce a 6 corsie. Ne vedremo delle belle allo start!
A proposito: come per le due passate edizioni si parte a pulsante scollegato.

Vi ricordate la provocazione di Jacky Ickx alla 24 Heures del 1969, quando camminò invece di correre per protestare a favore della sicurezza? Tutti i piloti si precipitavano alle vetture e partivano con le cinture slacciate, lui camminò con tutta la calma possibile, salì a bordo, allacciò le cinture e partì ultimo. Vinse al volante della Ford GT40…
Al museo del circuito, che vi consiglio se andate in Francia, è ricordato nella Galleria d’Onore proprio per questo episodio. (Ecco il link al museo: http://musee24h.sarthe.com/)

Partenza-Le-Mans-1969-Jacky-Ickx

Immagine tratta da http://www.f1passion.it/2013/06/24-ore-le-mans-1969-la-giusta-provocazione-di-jacky-ickx/ dove potete leggere la cronaca dell’episodio.

Chi sarà il Jacky Ickx della nostra rievocazione?
Vi aspettiamo a Castione Andevenno (SO), nella sala San Rocco sabato 30 agosto dalle 8:30 in poi. Al mattino prove libere, gara di regolarità, pausa pranzo “dietetica” valtellinese a catering  e poi Endurance di sei manches da 30 minuti.

 

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1000 Km vissuti pericolosamente

Cronaca di una rievocazione veramente “vissuta”

Tutto è incominciato l’anno scorso, dopo aver “fatto la LeMans” Roberto e io ci siamo detti: “adesso facciamo Monza con l’Anello ad Alta Velocità”. E qui è iniziata l’avventura, la competizione…

Già perché non è così facile riprodurre le curve sopraelevate facendo in modo che le slot di oggi ci passino senza problemi. Dopo averne pensate tante, ci siamo decisi ad acquistare le R1 e R2 sopraelevate Scalextric Sport, più i raccordi Sport -Classic per collegarle alle nostre Scalextric “vintage” (oltre che molto vissute!). Abbiamo fatto qualche prova e visto che si poteva fare. Ho riprodotto il tracciato dell’autodromo com’era negli anni dal ’63 al ’69 usando UR30, tenendo come base la mappa di Google e i miei ricordi da ragazzo. Ne è uscita la riproduzione in scala che ci ha “gasati” e ci ha fatto venire la voglia di rievocare la 1000 Km di Monza; programmandola ovviamente per il 25 aprile, giorno in cui tradizionalmente si è sempre corsa la storica gara.

Ricostruzione in scala del tracciato di Monza da 10Km

Ricostruzione in scala del tracciato di Monza da 10Km

Così il 24 sera ci siamo ritrovati ad assemblare il circuito al Policampus di Sondrio, avendo dato appuntamento a tutti per le 8:30 del mattino del 25 per le prove libere e con l’idea di iniziare a correre le gare individuali di rievocazione alle 10.

Roberto & Guido, altrimenti detti “gli ottimisti”!

Alle 2:30 del mattino, con il circuito montato (ancora senza cordoli) e la parte elettrica che non funzionava a dovere siamo andati a nanna. Al mattino dopo con l’aiuto dei partecipanti abbiamo finito di assemblare il circuito e con 2 ore e mezza di ritardo abbiamo iniziato le prove libere. Così le gare di rievocazione sono saltate, ma l’endurance è stata, almeno per me, avvincente. Era la prima volta che slottavo sul tracciato dell’autodromo di Monza, riprodotto in scala. Che emozione!!!

Grazie a tutti quanti!!!

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